La modifica intervenuta nella struttura organizzativa con la trasformazione di IAL Sardegna in società a responsabilità limitata con il titolo di impresa sociale, ha presupposto il corretto adeguamento dell’oggetto sociale della società sia alla nuova forma giuridica sia ai vincoli derivanti dalla normativa di riferimento dell’impresa sociale. In tale trasformazione assumono particolare rilevanza, cosi come descritto nell’atto costitutivo di trasformazione da associazione in società del febbraio 2011 e di ulteriore aggiornamento dello stesso alla norma nel febbraio 2019 , due significativi elementi: innovazione e virtuosità, che rappresentano la volontà di tenere assieme valori, strategie, obiettivi e prospettive future racchiusi in questa trasformazione. In questo percorso di rinnovamento non è stata tralasciata la storia di associazione esercitata a partire dalla sua costituzione, nel suo lungo percorso iniziato nel 1975. Tale nuova connotazione di oggetto sociale potrà essere un ulteriore importante allargamento della capacità di rispondere ai bisogni sociali sottesi dalla società sarda al fine di renderla sempre più competitiva e, allo stesso tempo, sarà per IAL Sardegna Srl impresa sociale motivo di sempre più completa e autorevole presenza, anche nell’ambito di quanto a monte e a valle del processo di formazione è oggi opportuno promuovere come completamento della complessiva offerta di servizio.

Il progetto di sviluppo riguarda l’organizzazione complessiva, nella nuova veste di impresa sociale, che ripropone l’investimento nel miglioramento continuo, sia riguardo all’innovazione interna che alla valorizzazione costante delle attività, coinvolgendo sia l’alta dirigenza che gli operatori interni, quali protagonisti e corresponsabili del sistema e dei risultati.

Puntando dunque su tutti i servizi che non solo attengono alla formazione orientata e prodotta per la Persona negli aspetti tecnico-professionali, di etica e cultura, quali assi portanti del fare e creare lavoro, ma anche nell’impegno finalizzato all’integrazione fra i sistemi del lavoro, della formazione e dell’istruzione, alla promozione e lo sviluppo del sistema della bilateralità considerandole funzioni di sostegno e opportunità a beneficio di chi si pone nella condizione di apprendere, che aggiunge valore individuale e collettivo alla ricerca, crescita e qualità delle produzioni di beni e servizi.

Dunque, ponendo alla base dell’azione di sviluppo della società, non solo l’equilibrio fra costi e ricavi e il soddisfacimento di bisogni fondamentali dell’individuo (primo inserimento –riposizionamento – adeguamento dello status lavorativo), ma anche la corrispondenza con gli indirizzi di programmazione delle istituzioni pubbliche e i miglioramenti nei processi di impresa.

Il percorso di una politica della qualità va a sostegno efficace dell’attività erogata, e controlla gli indici dei processi che precedono e generano il percorso ed i risultati che ne conseguono, prestando particolare attenzione ai sistemi, costantemente aggiornati, di rilevazione dei dati: il sistema di valutazione: le analisi del contesto economico e sociale in cui opera l’utenza utilizzatrice del servizio, la progettazione dell’intervento, il sistema di informazione e orientamento, gli strumenti di accompagnamento e verifica del cambiamento intervenuto e conseguentemente l’esecuzione dell’attività erogata.

Si tratta di un processo dinamico, in continua evoluzione, in grado di garantire servizi innovativi e tesi a soddisfare gli utenti, la committenza e gli stakeholders delle azioni formative, con l’assunzione di regole certe all’interno dell’’offerta dei servizi formativi e dei target di riferimento fruitori della formazione di base, superiore, continua.

Tutto il processo è orientato alla costanza di una azione informativa puntuale e diffusa, con azioni di manutenzione e di aggiornamento continuo nei vari livelli di management di quadri, di formatori e di operatori dei servizi interni, col supporto di strumentazioni, spazi operativi adeguati alle norme ed ai tempi di utilizzo. Il processo di miglioramento della qualità e della cultura della competenza viene assunto e diffuso consapevolmente con la presentazione dei valori economici ed etici rappresentati nel bilancio sociale.

Cagliari, 20 maggio 2020

Antonio Demontis

Direttore Generale